Energia sostenibile dal parcheggio sotterraneo
I pannelli metallici blu e bianchi appesi a un muro di cemento nel parcheggio sotterraneo del quartiere Sébeillon di Losanna ricordano un cartellone pubblicitario di un museo o di una mostra di moda. L’apparenza inganna: ognuno di questi dieci pannelli cela al suo interno una complessa vita, in grado di riscaldare o di raffrescare un intero condominio.
In linea generale, nulla di nuovo: presente in prossimità della superficie, l’energia geotermica, chiamata anche calore geotermico, sfrutta il fatto che, a soli pochi metri dalla superficie terrestre, la temperatura rimane costante tutto l’anno, a differenza dell’aria ambiente, che rispetto all’interno della terra è più fredda in inverno e più calda in estate. In combinazione con una pompa di calore, si può utilizzare questa differenza di temperatura per riscaldare o raffrescare edifici o impianti tecnici.
Nel test pilota nel parcheggio sotterraneo di Losanna, ognuno di questi dieci pannelli metallici assorbe il calore geotermico e ambientale. I pannelli prefabbricati contengono tubi di scambiatore di calore. In questi tubi circola un liquido che con il calore cambia la sua temperatura e viene poi pompato verso l’alto. Una pompa di calore distribuisce questa energia in tutto l’edificio sovrastante. Questo approvvigionamento energetico funziona tutto l’anno, dice Margaux Peltier, co-fondatrice della start-up Enerdrape. «I pannelli sfruttano la temperatura relativamente costante del sottosuolo e possono avvalersi di una quantità costante di energia, indipendentemente dalla temperatura esterna o dal periodo dell’anno».
Mentre gli impianti geotermici sono stati finora installati prevalentemente in edifici nuovi o nel corso di risanamenti di edifici, i pannelli prefabbricati di Enerdrape possono essere installati su pareti di cemento di spazi sotterranei già presenti, ad esempio in un parcheggio sotterraneo o una cantina. L’ideale sono pareti contigue alla terra.
«In Svizzera l’innovazione ha una valenza più alta che in altri Paesi. Siamo grati di poter ricercare e sviluppare le nostre idee qui».
Margaux Peltier
Co-fondatrice dello spin-off EPFL Enerdrape
Per il coronavirus, l’accesso al laboratorio non è consentito.
Poco dopo aver concluso il suo master all’EPFL, a metà del 2021 Margaux Peltier ha co-fondato l’impresa Enerdrape. Prima di creare l’azienda, ha svolto diverse prove e ha studiato per due anni la fattibilità e il potenziale di mercato di questa tecnologia. Ha condotto esperimenti con svariati liquidi di scambio di calore e con tubi di diversi diametri.
Margaux Peltier ha usufruito del sostegno del programma di promozione Bridge offerto da Innosuisse e dal Fondo nazionale svizzero per la scienza (FNS). «È stato un sostegno che mi ha aiutata a colmare il divario tra la ricerca di base e l’innovazione fondata sulla scienza. Ho percepito un anno di stipendio e ho potuto così lavorare al 100 % al progetto, senza andare incontro a rischi e senza dovermi preoccupare dei soldi. Ho potuto anche coprire i costi principali dell’impianto pilota.»
A seguito della pandemia da covid, il progetto Bridge è stato esteso di sei mesi fino alla fine di maggio 2022 (la durata prevista inizialmente era di un anno). «Parte del materiale dell’installazione è giunta in ritardo per problemi di consegna. Inoltre, non sempre è stato possibile accedere al laboratorio.»
Un sistema sostenibile ed efficiente nei costi
L’obiettivo del progetto Bridge è l’impiego su larga scala di diversi pannelli. I test precedenti erano stati effettuati solo con una lastra. «Su piccola scala l’idea ha funzionato», dice la ricercatrice. «La domanda era questa: si può trasferire anche su una scala più grande?». La risposta era chiarissima, sin da subito, dice Margaux Peltier. «Il test svolto nel parcheggio sotterraneo ci ha confermato la facilità di installazione in un ambiente di questo tipo e ha dimostrato che il sistema è conveniente in termini di costi. Ci è stato inoltre segnalato come aumentare ulteriormente l’efficienza del sistema».
In questo settore, l’upscaling riveste una grande importanza. Due aziende svizzere hanno già espresso il loro interesse per ulteriori test. «Grazie all’installazione nel garage di Losanna, siamo riusciti ad acquisire clienti per due progetti pilota più grandi», dice contenta la giovane imprenditrice.
Richieste da diversi Paesi
Innosuisse offre sostegno anche nell’ulteriore sviluppo della start-up. Concluso un Initial coaching, Enderdrape è ora in fase di Core coaching. Secondo Margaux Peltier, un’attività di grande valore: «La nostra coach Caroline Coquerel-Kokocinski ci aiuta in aspetti importanti di business come la strategia, l’orientamento nel mercato o il finanziamento e ci affianca nella creazione dei fondamenti dell’impresa. Essendo ingegnere, di tecnologia ne so molto, ma prima di creare l’impresa non me ne intendevo molto di aspetti aziendali».
La start-up è ancora in costruzione, ma lo spin-off dell’EPFL ha grandi progetti per il futuro: «Crediamo che il potenziale per portare i nostri pannelli energetici sul mercato internazionale sia grande. Ad oggi abbiamo già richieste da varie imprese di Francia, Regno Unito, Canada, Paesi Bassi, Stati Uniti o Germania che cercano alternative sostenibili».
La tecnologia è abbastanza matura per l’espansione all’estero, dice Margaux Peltier. Ma per una buona commercializzazione crede che la start-up abbia ancora bisogno di tempo. «Dobbiamo prima crescere – e trovare i partner giusti. Soprattutto nel settore energetico, è importante conoscere le diverse specifiche e i requisiti dei singoli mercati mondiali. Se tutto va bene, per essere competitivi in futuro dovremo produrre i nostri pannelli in serie in altri Paesi europei. Ma per noi è importantissimo che la ricerca che svolgiamo parta dalla Svizzera. Perché qui da noi l’innovazione ha una valenza più alta che altrove. Siamo grati di poter ricercare e sviluppare le nostre idee qui».
Sostegno fornito da Innosuisse
- Start-up coaching: Initial coaching e Core coaching
- Training per start-up: Business Concept di Innosuisse (modulo 2)
- BRIDGE – Proof of Concept